Seconda punta, giocatore velocissimo che da il meglio di sé quando viene lanciato in contropiede, Giordano Meloni è cresciuto nel settore giovanile della Roma, in un gruppo, quello degli '83, che non ha vinto nessun titolo ma ha lanciato tra i professionisti gente come De Rossi, Bovo e Pepe. Quattro gol nel primo anno di primavera, riserva di Tulli e dello stesso Pepe, sei nella stagione successiva. L'estate scorsa il passaggio al Cesena, scambio di comproprietà a scopo plusvalenze con Manuel Dominici, un centrocampista che a Roma non è mai neppure arrivato, rimanendo in prestito per due stagioni alla società bianconera. Poco fortunata, per la punta romana, la prima annata tra i professionisti: appena due presenze in C1, le stesse del gioiellino di casa, Nicola Pozzi, stesso ruolo ma tre anni di meno. E proprio l'esplosione di quest'ultimo, già finito sul taccuino di Juventus e Parma, lo ha relegato nuovamente in primavera. Dove, impiegato ormai come fuoriquota, ha scoperto una sorprendente vena realizzativa: dopo nove giornate guida la classifica cannonieri del girone C con sette reti, le stesse del nigeriano dell'Inter Eliakwu e dell'ex compagno di squadra Corvia i migliori realizzatori dei gironi B e D. (F.O. - 24 novembre '03)
La classifica cannonieri